Il funzionario presenta offerte a Osiride, “re dei viventi”, dietro al quale è Hathor “che lo protegge con le sue braccia”. Nel registro centrale è il defunto con la moglie Hatshepsut a ricevere l’omaggio dei figli (fra cui due “scribi del tesoro”). Nel terzo registro Sobeknakht rende omaggio al nonno materno, anch’egli scriba dell’esercito, e alla nonna, mentre nell’ultimo è Hatshepsut a offrire ai propri genitori, assieme a una nipotina. Il rilievo nell’incavo, raro sulle stele dell’epoca, è un metodo più facile per lavorare una pietra dura come la calcite, e da un miglior risultato visivo.