La stele appartiene allo “scriba dei contorni” e scultore Qen, vissuto durante il regno di Ramesse II (1279-1213 a.C.). La composizione offre una vivida immagine dei funerali a lui resi, davanti alla sua cappella funeraria, dai figli Meryra e Hui, impegnati nella “cerimonia dell’apertura della bocca”, e dalla figlia Taqri ritratta nel suo dolore per la perdita del padre. La cappella è sufficientemente dettagliata da poter distinguere il portale d’ingresso, la piramide in mattoni che sormonta la struttura, il
piramydion, e la nicchia sulla faccia della piramide che ospita una statua stelofora, o una stele, con l’inno al sole.