La corrispondenza tra Djehutymes e Butehamon è talvolta testimone di discussioni tra padre e figlio, così come di una premurosa sollecitudine e di un’affettuosa apprensione, espressione dell’attaccamento di Djehutymes ai suoi familiari:
Che cosa significa il tuo far trascorrere il tempo fino a oggi senza avermi scritto una lettera? Scrivimi sulle tue condizioni, buone o cattive che siano […] la tua lettera susciterà una grande gioia nel mio cuore […] Inoltre, non dimenticarti di portare l’acqua ad Amone del Troni delle Due Terre e di invocarlo affinché mi riporti dalle terre selvagge, il luogo dove mi trovo ora, perché io non dormo né di giorno né di notte da quando sono preoccupato per te.