Merenptah, sacerdote della dea Bastet e “padre divino”, compare su molte stele nel Serapeo, il luogo di culto del toro Api a Saqqara. La semplificazione geometrica del corpo richiama l’attenzione sul volto, dove si colgono riferimenti “arcaizzanti” allo stile della fine del Medio Regno nella forma della parrucca, nelle orecchie grandi, e nella resa del viso carnoso che lascia intravvedere la struttura ossea, senza tracce di cosmetici e con i lineamenti accentuati.