Il dignitario indossa un collare con un pendente raffigurante la dea Maat, portato abitualmente dai giudici. La scelta della grovacca, pietra molto difficile da lavorare proveniente dallo Uadi Hammamat, nel deserto orientale, per una statua di dimensioni così grandi testimonia l’importanza del personaggio. Particolarmente caratteristica della scultura di questo periodo è l’estrema levigatezza della superficie, che appare quasi vellutata. I lineamenti nettamente delineati sono cesellati con grande finezza.