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Falsa porta di Khentkaues, sacerdotessa di Hathor

La tomba di Khentkaues, esplorata dalla missione italiana del Museo Egizio di Torino nel 1903, è formata da una mastaba con camere e cappella funeraria ricavate all’interno del corpo della struttura. La stele falsa-porta qui esposta era collocata in uno degli ambienti interni. Sugli stipiti interni sono raffigurati i figli della defunta, mentre sull’architrave e sullo stipite esterno destro l’iscrizione ricorda, come d’abitudine, il suo nome e i suoi titoli, fra cui quello di sacerdotessa addetta al culto della dea Hathor.

Suppl. 1848/01
Pietra / Calcare
75 cm x 189 cm x 18 cm
2200–2118 a.C.
Antico Regno
VI dinastia
Giza - necropoli occidentale / mastaba di Khent-kaus
Scavo Ernesto Schiaparelli, 1903
Museo / Piano 2 / Sala 02 / Basamento
  • Curto, Silvio, Gli scavi italiani a el-Ghiza (1903) (Monografie di archeologia e d'arte 1), Roma 1963, pp. 58–61, fig. 19, tav. XV.
    Tipo=Opere biblioteca SottoTipo=Monografia o Opere Autore=Curto, Silvio Titolo=Gli scavi italiani a el-Ghiza (1903) Sottotiolo= In= Collana=Monografie di archeologia e d'arte Opera=1 Luogo=Roma Anno=1963 Menzionato=pp. 58-61 Illustrazione=fig. 19, tav. XV
  • Piacentini, Patrizia, Les scribes dans la société égyptienne de l'Ancien Empire, Vol. I: les premières dynasties. Les nécropoles memphites (Études et mémoires d'égyptologie 5), Paris 2002, p. 244.
    Tipo=Opere biblioteca SottoTipo=Monografia o Opere Autore=Piacentini, Patrizia Titolo=Les scribes dans la société égyptienne de l'Ancien Empire, Vol. I: les premières dynasties. Les nécropoles memphites Sottotiolo= In= Collana=Études et mémoires d'égyptologie Opera=5 Luogo=Paris Anno=2002 Menzionato=p. 244 Illustrazione=
Museo Egizio