La sopravvivenza nell’aldilà era legata al ricordo del nome del defunto (qui nell’iscrizione in alto) e all’eterna ripetizione del rituale di presentazione delle offerte necessarie al suo sostentamento (qui nella scena principale). Itjer è seduto di fronte a una tavola piena di fette di pane rappresentate in verticale, secondo le convenzioni artistiche egizie. I geroglifici posti sopra e a lato della tavola indicano altre offerte fra cui incenso (senetjer), frutta (ished) e vino (irep). Nel pannello destro un rilievo aggiunto forse successivamente mostra Pereret-nefer, sacerdotessa della dea Neith, compartecipe alle offerte.