Il set di sarcofagi di Mentuirdis, anch’egli “Coltivatore dei Fiori di Loto di Amon” ma membro di una famiglia diversa rispetto a quella finora presentata, risulta essere il più completo esempio rinvenuto da Schiaparelli nella tomba riutilizzata da Khaemuaset. Esso comprende infatti la cassa del sarcofago esterno ed entrambi gli elementi del sarcofago intermedio e di quello interno; l’insieme permette naturalmente di osservare l’associazione dei principali temi e schemi decorativi dell’epoca. Sul fondo del sarcofago esterno si trova un’elaborata rappresentazione della “Dea del Sicomoro” e, poco più in basso, la grande immagine del dio Ptah-Sokar-Osiride insieme alla dea Maat, entrambi circondati da un grande serpente. Il coperchio del sarcofago intermedio è decorato con uno schema “a colonna unica”, mentre quello interno presenta una decorazione “a tabella”. La decorazione interna del sarcofago interno è dominata dall’immagine della dea dell’Occidente(coperchio) e del pilastro djed (alveo), simbolo osiriano che esprime la stabile rinascita del defunto.