Il membro più anziano di una delle due famiglie documentate nella tomba collettiva è una donna, Tadiaset-taheket, di cui rimane solo un coperchio, probabilmente del sarcofago interno. i testi del suo sarcofago ci restituiscono il nome del padre, Ankhpairditis, mentre il nome del marito, Padiau, è noto grazie al sarcofago del figlio, Iuefdi, che riporta il nome di entrambi i propri genitori.
La tipologia decorativa offre interessanti elementi di transizione che già i sarcofagi dei suoi figli e poi dei nipoti non rivelano più. La rappresentazione delle strisce di cuoio che incrociano sul petto è, infatti, caratteristica della “stola coffin” della XXII Dinastia e rappresentano qui, in un certo senso, un tratto stilistico del passato; i dati epigrafici ed onomastici e l’esecuzione di alcuni dettagli iconografici, simili a quelli osservabili sui sarcofagi dei suoi figli –come ad esempio la resa del collare usekh- confermano infatti una datazione alla XXV-XXVI Dinastia.