La frutta era considerata una leccornia e si consumava in genere fresca; esistevano anche metodi di confettura, come testimonia la composta di carrube ritrovata su un tavolino di giunco. Uva, tamarindo, fichi, melagrane e datteri potevano fornire succhi di frutta rinfrescanti e si usavano anche come dolcificante per bevande e prodotti da forno. Alcuni frutti hanno anche proprietà medicamentose: quelli della palma dum servivano sia come edulcorante sia per alleviare l’ipertensione e a prevenire malattie cardio-vascolari.