Di dimensioni maggiori rispetto a quello della moglie, il letto di Kha venne trovato da Schiaparelli nel corridoio che precede la camera funeraria vera e propria. E’ composto da un’armatura in legno di sicomoro formata da due listelli longitudinali leggermente arcuati e sostenuti da quattro piedi in forma di zampa di leone. La parte rialzata, ottenuta accostando tre pannelli di legno uniti tra loro da due giunture, costituisce il lato dei piedi e non, come saremmo portati a immaginare, la “testiera”. Il poggiatesta in legno, collocato all’estremità opposta, era usato al posto del cuscino.
I piedi sagomati a forma di zampa di leone hanno tradizionalmente un valore protettivo; il sonno e il sogno sono d’altronde considerati nell’antico Egitto una zona di confine tra il mondo reale e quello soprannaturale, nella quale l’uomo si trova in una condizione di profonda vulnerabilità.