I vassoi in terracotta qui esposti dovevano svolgere la funzione di vere e proprie tavole d’offerta. Presentano suddivisioni interne e un bordo rialzato che ricorda il muretto di cinta del cortile tipico dell’abitazione egizia e sono anche noti con il nome di “case dell’anima”. Modellini di offerte funerarie – pagnotte, pesci, zampe e teste di bue, verdure – venivano applicati al centro del vassoio, mentre le scanalature servivano presumibilmente per far defluire offerte liquide versate direttamente sull’oggetto.